31 Gen 2012
Scritto da Nunzia Credo che nell’immaginario di ognuno di noi ci sia un elenco di azioni, accessori, capi, che rimandano all’idea di “Donna” o a quella di “Uomo”. Ad esempio, per quanto mi riguarda, inserisco la guêpière tra quei capi, forse perché ho guardato almeno cento volte in vita mia i film di Sofia Loren e sono rimasta folgorata da quella donna disarmante in guêpière e reggi calze nel film “La Miliardaria” o in “Ieri, oggi e domani”. Oppure la sottoveste, che mi rimanda a Claudia Cardinale nei film “Gli Indifferenti” e “Il Bell’Antonio” e a Kim Basinger in “9 Settimane e ½ “. Oppure ancora il rossetto, il tacco stiletto e lo smalto rosso.Per quanto riguarda l’uomo invece, come non annoverare il Borsalino, cappello-icona che ha segnato generazioni? Marcello Mastroianni, Humphrey Bogart, Dino Risi, Al Pacino, Robert De Niro, Clint Eastwood, Cary Grant hanno ceduto al fascino di questo intramontabile accessorio e chi di voi è stato lo scorso anno alla Triennale di Milano avrà sicuramente visitato la mostra a esso dedicata.
Oppure la cravatta, i gemelli, il pennello da barba e il rasoio a mano libera (per intenderci: la lama che si passava sulla coramella di cuoio per essere affilata e che ormai viene utilizzata solo da pochi ultimi eroi scampati alla praticità del rasoio usa e getta e di quello elettrico).Da bambina restavo incantata nel guardare il mio papà mentre si annodava la cravatta o si sbarbava – rigorosamente con pennello da barba e rasoio a mano – mentre io lo osservavo se
Detto questo – e constatato il fatto che probabilmente sono nata nel secolo sbagliato, ne sono consapevole – ieri ho “rubato” queste foto mentre il mio uomo annodava la sua cravatta. Non hanno una elevata qualità, la luce non era quella ottimale per scattare delle foto inside e la cosa è stata del tutto improvvisata (in più il soggetto si spazientiva in fretta) ma le adoro e ho deciso di condividerle con voi.
duta sul bordo della vasca da bagno con i piedini a penzoloni e aspettavo che mi sporcasse il nasino con la schiuma da barba. Restavo ammaliata da quei gesti lenti e precisi. Quindi queste due azioni per me sono quasi un rituale pieno di fascino appartenente alla sfera maschile, così come invece molti bambini restano incantati nel guardare le proprie mamme/zie truccarsi.
Detto questo – e constatato il fatto che probabilmente sono nata nel secolo sbagliato, ne sono consapevole – ieri ho “rubato” queste foto mentre il mio uomo annodava la sua cravatta. Non hanno una elevata qualità, la luce non era quella ottimale per scattare delle foto inside e la cosa è stata del tutto improvvisata (in più il soggetto si spazientiva in fretta) ma le adoro e ho deciso di condividerle con voi.
