Una location suggestiva e piena di storia quella dell’Hotel Palazzo Caracciolo, che vede tra gli storici ospiti persino Gioacchino Murat, generale francese, re di Napoli e maresciallo dell’Impero con Napoleone Bonaparte.
L’evento che mi aspetta, e che prende il nome di “O’ Brunch A Palazzo, l’arte del savoir faire”, nasce come occasione per presentare il nuovo prodotto di MGallery , “O’ Brunch”, originale rivisitazione in chiave napoletana di una tradizione tipicamente british. Un lunch meno formale di una colazione o di un pranzo, con libero accesso ad un buffet sul quale ritroveremo tutti gli elementi tipici di una colazione all’inglese o all’americana ma anche cibi indissolubilmente legati alla cucina napoletana.

Durante la serata ad invito – in una data non scelta a caso, il 13 Ottobre, giorno in cui ricorre l’anniversario della nascita nel 1563 del Principe Ascanio Caracciolo di Santobuono poi San Francesco Caracciolo, Santo Patrono protettore dei cuochi e membro della importante famiglia da cui il palazzo prende nome – verrà presentato il primo de I Quaderni di MGallery “La cucina di Casa” di Palazzo Caracciolo, raccolta di ricette di casa napoletane. Un piccolo libro quale metafora dell’ospitalità elegante del Palazzo e del suo splendido Cortile delle Carrozze.
Il brunch, a partire da sabato 15 ottobre , dalle 12.30 alle 15.30, diventerà poi parte integrante dell’offerta dell’hotel. Come poter resistere a tali tentazioni? Non vedo l’ora di essere lì!

La signora Valeria Sorrentino Fittipaldi ha contribuito con la ricetta “Rigatoni caldi e freddi”, con capperi, olio, pomodorini, basilico e cacioricotta (quest’ultimo ingrediente io personalmente, essendo pugliese, lo a-d-o-r-o!). E’ stata la nostra una piacevolissima conversazione in cui abbiamo parlato anche di similitudini e differenze tra le abitudini culinarie campane e pugliesi. Riguardo al brunch a Palazzo che sarà riproposto poi ogni sabato, ha detto “è un’idea molto originale e potrebbe essere l’occasione per intrattenersi a leggere un libro unendo quindi relax, convivialità, cultura e gastronomia”.