Mercoledì 16 luglio. Simona, una mia lettrice ed ormai amica, mi segnala un link, un articolo del Corriere Della Sera, sezione “cucina”, dal titolo “Le Fashion Blogger? Non mangiano davvero il cibo che fotografano”.
Ora, di stronzate stupidaggini ne ho lette in questi tre anni di blogging ma qui davvero rasentiamo oltre che il ridicolo anche il patetico. Cito testuali parole: “Com’è possibile che ragazze taglia «zero» senza un filo di cellulite ingurgitino hamburger grandi come la loro faccia accompagnati da chili di ciambelle, brownies e patatine fritte? Semplice: li mangiano per finta”. Vi prego, qualcuno spieghi a Valentina, l’autrice dell’articolo, che la cellulite non viene causata SOLO da ciò che mangi ma ANCHE da predisposizioni genetiche, dall’equilibrio ormonale di una donna, dalla circolazione sanguigna e da tutta una serie di altri fattori. Inoltre, secondo voi le fashion blogger non hanno altro di meglio da fare che mettersi a fotografare cibi che poi non mangiano? E il fatto che secondo voi qualcuno lo faccia (e sono solo supposizioni, ricordiamolo) non vi dà il diritto di infangare un’intera categoria, perché ci saremmo anche abbondantemente stancate di questa caccia alle streghe che salta fuori sui social ogni due giorni.
Cito altro punto: “Basta ordinare i cibi più goduriosi che riusciate a immaginare, fotografarsi appena prima di addentarli (meglio se con accessori all’ultima moda bene in vista) e abbandonarli non appena condivisa la foto su blog e social”. Cara Valentina, io non ti conosco, ma te l’immagini la faccia di mia nonna se dopo aver fotografato la parmigiana, i cannelloni, i fiori di zucca fritti, … io mi alzassi da tavola per prendere una triste insalata? E ti immagini quanto mi sentirei demente nell’andare in un fast food, fare un’ora di fila alla cassa, pagare, mettere il vassoio sul tavolo, fare la foto e poi gettare via tutto? Certo che la fantasia a volte galoppa davvero troppo.
“Care fan, non cadete nel tranello del «tutto merito di geni e metabolismo, mangio quello che voglio e non vado mai in palestra»” ok, questo è il pezzo che preferisco; suona tanto come un “ATTENZIONEEE!!!1!!! Stanno menDendo!!1!!”. Eppure è così, cara Valentina, io sono alta 1.73 e non sono una 36 ma sono una 42 che spesso diventa una 40 (quando sono lontana da casa e, ahimè, devo accontentarmi di mangiare cibi precotti ed altre cose così). Non faccio sport. Passo almeno 10 ore al giorno seduta dietro una scrivania e sto approssimando per difetto. Stando a quello che scrivi tu, io mento. La cosa più grave non è quello che riporta il tuo esilarante articolo ma il fatto che c’è anche chi ci crede. L’articolo è diventato virale ed ho letto cose che voi umani. Ho letto anche “ok, mangiano schifezze e non fanno sport ma sono curiosa di vedere le loro analisi del sangue”. Ciao a tutti/e, sono Nunzia e sono donatrice di sangue da 6 anni e non credo di dover arrivare a farvi vedere il mio tesserino di socio A.V.I.S. ma se necessario ve lo faccio vedere.
Ho letto di donne che, purtroppo, hanno trovato nel tuo post, Valentina, una giustifica al loro malessere fisico e mentale e qui sono seria. Con questo post molte donne si sono sentite quasi sollevate nella loro spasmodica ricerca di un appiglio per giustificare il loro non piacersi. E’ stato lanciato un messaggio sbagliato, ovvero “loro non mangiano: avevo ragione io nel pensare che per essere magre si deve non mangiare!”. E tutte le fashion blogger che, come me, non fanno altro che ripetere e sottoscrivere che ogni donna è unica con i suoi difetti si sono viste smontare un mondo. Là, fuori dal web, è pieno di donne che non si piacciono e che combattono con i propri mostri, donne che vanno prese per mano e aiutate a capire che non è la taglia a decretare la bellezza del corpo femminile. C’è Iris Tinunin, curvy blogger e fashion blogger, che è bellissima con le sue curve e le esibisce con fierezza e come lei tante, tantissime altre. Memorabile il suo slogan “no a valsoia e sì ai crop top!”
Iniziamo a lanciare messaggi positivi, please. Per ogni fashion blogger che non mangia (e ripeto, sono solo supposizioni) ce ne sono dieci che mangiano pure il piatto e che ai party si lamentano perché le tartine mini-mini non hanno mai saziato nessuno.
Basta con questa caccia alle streghe.
BASTA.
26 Commenti
Non potrei essere più d’accordo con te! Ogni giorno – ogni – santo – giorno – cerco di trasmettere a tutte le ragazze che leggono il mio blog e che mi seguono sui social quanto sia importante imparare ad amarsi; che farlo è un percorso lungo e tante volte doloroso, faticoso e in salita ma che quando ci si riesce e si arriva in cima il panorama è bellissimo. Ricevo ogni giorno messaggi ed e-mail di persone che mi ringraziano perché, solo leggendomi, hanno trovato la forza per fare questa o quella cosa. E’ per me una fonte di gioia incredibile essere d’aiuto anche ad una singola persona che sta passando quello che anche io ho passato. Amarsi è un traguardo ma anche una sfida continua, giornaliera e bisognerebbe spronare e spronarsi verso questo fine costantemente.
Poi arriva la prima Valentina che passa e scrive ciò che vuole senza neanche accertarsi di che messaggio sta mandando. Senza pensare al danno (di immagine verso le blogger, morale verso i lettori) sta facendo. Piazza lì la sua sentenza – tanto sparare a zero sulle blogger è ormai un hobby – e chiude il pezzo. Ma se non avete niente da dire, se le colonne che dovete riempire sono prive di contenuti, non tirate in mezzo noi blogger per riempirle! Non affibbiateci falsità! Imparate a fare il vostro lavoro. La mancanza di deontologia professionale dovrebbe essere un crimine!
Ti mando un bacio cara Nunzia e condivido questo post in ogni dove!
(e ovviamente ti ringrazio per la citazione ;) )
nunzia santa subito <3
Ho letto tutto. Nunzia BRAVA! Perché non bisogna avere il timore di scrivere quello che hai appena scritto e soprattutto basta con le generalizzazioni e con la caccia alle streghe perché ci sono ragazzine che portano la 42 e si sentono grasse e tutto ciò non è più sopportabile.
Oh santo cielo… ci conosco veramente poco…. Dovrebbero invitarci a cena (o pranzo, fate pure voi) e poi scrivere… direbbero sicuramente che siamo (al contrario) degli abbuffini! Parola mia! :p
Le Stanze Della Moda
Infatti ho scritto da qualche parte che invito a cena la giornalista che ha scritto il pezzo…ma solo se paga lei ;)) visto che di certo non ordinerò un’insalatina. Al di là di questo però è il messaggio lanciato che contesto, poi le blogger possono mangiarli o meno i panini e le patatine: è il messaggio che è sbagliato.
Cara Nunzia,
hai ragione su tutta la linea… purtroppo il giornalismo, quello di bassa lega, spara a zero sulle cose che nel momento fanno più scalpore. Le fashion blogger sono una fetta di torta che irrita i giornalisti, ormai è assodato, e fanno di tutto per infangare tutta la categoria.
Ho letto anche io quell’articolo ridicolo… come posso non essere d’accordo con te? Sacrosanta verità quella che hai scritto! Spero venga letto anche da loro e in particolare dall’autrice dell’articolo!!
Posso dire una cosa? Ok, a me fa paura una che scrive questi concetti così devianti su salute, cibo e soprattutto soldi (fashion blogger = miliardarie che comprano cibo da fotografare e poi lo gettano?!), ma mi fanno ancora più paura tutte quelle persone che non hanno un senso critico nei confronti di ciò che leggono e che “abboccano” a certi articoli sensazionalisti. Cari lettori di Corriere, ma anche di Repubblica o di qualsiasi altra cosa, avete un grande potere: la Rete. Abbiate sempre fame (mò ci vuole!) di conoscere, indagare e sapere per esperienza diretta. Se non possiamo evitare che certe cose vengano scritte, possiamo almeno far sì che vengano SMERDATE alla grande (non mi viene termine migliore di questo).
http://www.guyoverboard.com
Completamente d’accordo! Con ciò che hai scritto tu ma anche con Riccardo… Mi stupisce che la gente ci creda e anche che certe cose vengano pubblicate!
Condivido ogni parola! Spero che la redazione prenda provvedimenti in merito alla questione perché di passare per le stupide che comprano cibo e poi lo buttano proprio non ha senso.
Volevo dire alla cara autrice dell’articolo che “noi non mangiamo quello che fotografiamo perché spesso mangiamo anche il doppio!” Incompetente!
Hai capito che tu sei ancora più ridicola a parlare di una cosa che assolutamente NON RIGUARDA TE? Oltretutto non solo ne’ parli ma ne fai un caso nazionale. Incredibile.
Qui c’è scritto “le fashion blogger”, non “i medici”, “le professoresse”. L’italiano non è un’opinione. Non ne ho fatto un caso nazionale, ho solo scritto un articolo…che poi sia diventato virale non potevo prevederlo, o forse sì, visto che non scrivo a fantasmi ma ai miei lettori :D tant’è che anche tu sei qui a commentare. INCREDIBILE, vero?!
Forte Nunzia!
Non posso che non essere più che d’accordo con te! Se tutte queste persone si mettessero a fotografare il cibo per poi non mangiare ogni qual volta, dubito che sarebbero cosi fernetiche nella loro vita quotidiana (e poi parliamoci chiaro: chi sprecherebbe cosi tanto cibo e soldi in questo modo? Il mondo è pieno di persone che fa la fame e sarebbe irrispettoso nei confronti di queste ultime). Chi non mangia si vede, sia sotto un punto di vista psicologico che fisico. Tutta la forza per andare in viaggio o per fare altre cose, non l’avrebbero proprio. Tra fusi orari, stare in piedi tutto il giorno e eventi , non farebbero nemmeno un decimo di tutto quello che fanno. L’essero magro implica tanti fattori e ognuno di noi ha diversi casi, non è dato solo dal non mangiare. Posso assicurare a questa giornalista che io peso 40kg e sono 1.60 e in 19 anni della mia vita ho sempre mangiato, forse fin troppo tanto da non poter nemmeno credere di poter essere così magra. Io lo sono per costituzione e ho un metabolismo piuttosto rapido, quindi la fame non credo proprio di farla, anzi.
Detto questo, un bacio Nunzia, sei grande!
A NEW PROSPECT
Sara
Nunzia sono pienamente d’accordo con te. Anche perché sapessi quante volte è capitato a me di avere a che fare con ignoranti che mi hanno chiesto (avendo un fisico asciutto) “ma tu mangi?” o addirittura “ma a casa tua ti fanno mangiare?” e io con convinzione ho risposto “guarda, io mangerei anche te”. Non pensando queste persone al fastidio che provocano quando dicono frasi come “ma sei dimagrito?” “ma mangi?” “ma ti sei ingrassato?” “perché non ti metti a dieta?”. SI MA I FATTI TUOI?? E non sapendo di quante zucchine fritte abbiamo mangiato quella volta in vacanza (ricordi? :D) Davvero stiamo arrivando al limite. Pensare a questo articolo mi viene ‘na tristezza, con quali prove una dice che il cibo poi viene buttato. Ma veramente ci crede in quello che scrive?!??!?! Di una superficialità assoluta.
FENOMENO #siamotuttiMangioni
Più che altro, chi ha le prove che c’è chi compra e butta?;)
Cara nunzia
Hai ragione, non potevi prevedere che il tuo articolo potesse diventare “virale” l hai sponsorizzato su fb proprio x questo motivo.
Hai un’altra volta ragione cara Nunzia a dire che l’italiano non e’ un opinione, forse non hai letto bene l’articolo in quanto riferito alle fashion blogger famosissime e magrissime!
Trai le tue conclusioni.
Saluti.
Ciao Sara, ciao, se vuoi ti offro due cracker perché mi sa che stai a rosicà. Ti ho già risposto ieri, ma visto che insisti, rileggi il pezzo. Non c’è scritto né magrissime né famosissime (questo lo leggi tu perché pensi di essere sarcastica ma mi fai solo ridere) e il punto del mio articolo è un altro ma evidentemente hai la mente offuscata e ti sfugge. Inoltre, un pezzo diventa virale con le condivisioni di altri ed io ne conto almeno 250 e non sto qui a scriverti le visite che ha registrato perché non devo né giustificarmi con te, né convincerti. Se anche tu sei qui a commentare è perché lo hai visto sui social. ciao ciao!
Ciao Nunzia, sono d’accordo con te in quanto quell’articolo è decisamente generalista. Tuttavia mi chiedo come alcune top blogger, siano riuscite a diventare così magre, se veramente mangiano tanto junk food. Non sto parlando dei manicaretti preparati dalla nonna, ma di ripetute foto a cibo fast-food. Probabilmente è vero, di 10 blogger, 1 sola non ingurgita ciò che fotografa..ma mi chiedo perché allora postare immagini raccatta-like, quali biscotti, hamburger ecc…se poi vengono buttati???
Ciao Sabrina, partendo dal presupposto che noi non possiamo sapere e quindi non possiamo dare per scontate certe cose, io credo si tratti semplicemente di deperimento da stress. Tu mi dirai “ma quale stress, sono sempre in vacanza” ed io ti rispondo che il corpo ne risente tantissimo di continui cambiamenti, sbalzi di temperatura, cambi di orari ed abitudini. Ovvio che sicuramente non mangeranno Junk Food ogni giorno (su questo non ci credo neanche io) ma due giorni a settimana e gli altri magari compenseranno con altro. Ma io davvero non posso pensare esistano persone talmente stupide (e malate) da comprare il cibo per poi buttarlo, è fuori davvero dalla mia mente.
Ciao Nunzia grazie per la risposta. Spero veramente che sia come dici tu, e non perché “rosico”, pensando alla vita di alcune fashion blogger molto famose. Non mangiare per stress o dimagrire per i motivi che hai elencato anche tu, non è affatto piacevole. Tuttavia spero veramente che quel cibo non venga buttato: sarebbe solo uno spreco!
Esattamente Di cosa rosicherei che non capisco?
Tu piuttosto…
Hai capito di cosa parlo?
Fortuna che ho la mente offuscata io!
Ho capito benissimo di cosa parli. Ciao.
Hai mai guardato il profilo instagram di Youdidnoteatthat? Io ci ho riso un sacco, poi ho riflettuto. E non so se mi faccia più impressione la quantità di blogger che postano junk food o chi le mette insieme per arrivare a conclusioni, forse sbagliate, forse no. Il messaggio che passa sia da queste ragazze che dal Corriere è ugualmente pericoloso: mangio tutto ciò che voglio e quindi invidiatemi perché sono bellissima, loro mentono e quindi smettete di complessarvi perché sono persone disturbate. Ti parlo da persona attenta alla questione dei disturbi alimentari, posso solo notare come molte delle pose riprese dal profilo Instagram che ti ho citato mostrino giovani donne che ostentano una spensieratezza non proprio tale, cibo coloratissimo e invitante, nel contempo piccoli segni di stress: occhiaie, capelli fini e fragili, colorito spento. Credo che loro giochino con questo cibo, e credimi, mangiare schifezze continuamente non permette di avere questo gran fisico (e non mi riferisco alla sana parmigiana della nonna), a meno che non ci abbini attività fisica o alimentazione sana. Mi chiedo: visto che siamo al posting compulsivo di ogni cosa, perché queste stesse blogger non mostrano ogni tanto un piatto sano o una sessione di palestra, o un muscolo ben fatto? Per me, non ne postano perché ciò che hai definito tu “compensare” non è né alimentazione sana né sport. Non voglio sindacare su nessuno, ma sono dubbiosa sul fatto che davvero ognuna sia così fortunata da poter fare ciò che vuole. Detto ciò, per me il Corriere dovrebbe occuparsi di altre cose e se proprio voleva fare un articolo sul fenomeno, poteva evitare opinioni generalizzate che danneggiano una categoria in cui le professioniste esistono eccome e non stanno certo a postare hamburger e patatine ogni giorno.
Ciao Charlotte, non ti nego che non conoscevo il profilo citato: l’ho scoperto proprio grazie a quel post. Non ti nego neppure che non mi piace: le stesse persone che commentano sotto quelle foto poi si sentono legittimate ad andare ad offendere sui profili dei personaggi esposti in foto. Questo non mi piace. Diciamo che se l’intento era ironico poi se ne è perso il senso strada facendo.
Concordo su quanto dici: il Corriere dovrebbe occuparsi di altro e, soprattutto, se non hanno argomenti per riempire le colonne dovrebbero smetterla di usare noi blogger come capri espiatori. Diciamo che questo articolo è stata solo una goccia che ha fatto traboccare il vaso. Hai scritto tutto tu: le professioniste esistono e loro, con questi articoletti da due euro bucati, minano il lavoro di tutte!