“Una donna senza profumo è una donna senza futuro”, diceva Coco Chanel. Il profumo, l’essenza che parla di noi, che racconta di noi e che resta impressa nella mente altrui. Quelli dolci, sensuali, da annusare dolcemente tra collo e spalle e poi quelli forti, decisi, come le donne che li scelgono, da baciare. Quelli che ti restano nel cuore e quelli che ti ricordano qualcuno. Quelli che respiri nella folla e sorridi pensando a quella notte, a quella camicia rubata il mattino seguente, a quei pezzi di anima rimasti lì tra quelle lenzuola. Quelli che sono per sempre, che una volta trovati non cambi più, e quelli che sono solo per una stagione. Amo i profumi, in un’altra vita ero sicuramente un Naso, in questa, ahimè, mi sono concessa solo gli esperimenti che facevo da piccola tentando di creare i miei profumi. La fantasia – almeno quella – non m’è mai mancata. Tra i profumi più buoni provati nell’ultimo periodo c’è “L’Acquarossa” di Fendi, un omaggio alle donne passionali, libere, dal temperamento forte. Non è casuale il nome: rosso, come l’amore, come la passione ardente e come il temperamento deciso e l’acqua, sorgente di vita. Ovviamente io che sono una red-addict non potevo non innamorarmene anche per il flacone: geometrico, laccato di rosso e con dettagli oro: très chic! La fragranza si apre con le note del bergamotto di Calabria e mandarino di Sicilia, con il mio sud, quello che ti entra nell’anima e non va più via, e viene addolcita da un delizioso accordo di prugna. Nel cuore profumi di fiore di Lantana, essenza di rosa, fiori d’arancio, magnolia. Il fondo invece è sofisticato: cedro rosso, muschio e patchouli dall’Indonesia. Un bouquet fiorito, un’esplosione di femminilità e vitalità, una primavera d’inverno bella come un mandorlo in fiore ed un mazzo di peonie rosa la domenica mattina.
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