Che amo il vintage lo sapete, e sapete che adoro perdermi tra i mercatini alla ricerca di capi ed accessori appartenuti ad altre epoche, che hanno storie da raccontare, volti da ricordare, segreti da custodire. Sono una nostalgica di epoche che non ho mai vissuto, amo gli uomini che usano il pennello da barba ed il Borsalino, non amo gli uomini che rubano la borsetta alle proprie zie, amo le fotografie d’epoca, amo aprire i portagioie di mia madre e chiedere “questo era della nonna?”, sentirmi rispondere di sì per la millesima volta e provare a sentire se c’è ancora una traccia di profumo, qualcosa di personale ancora inciso su quel gioiello. Sì, lo so, sono strana e non faccio nulla per negarlo. C’è una parte di me che vive in un mondo parallelo fatto di macchine fotografiche vintage, vecchi giradischi e vinili, gioielli e borse vintage, …e poi l’altra parte di me che è una perfetta geek girl, figlia del 2013, troppo schiava della tecnologia, che vive in ostaggio del caricabatterie del suo cellulare, della sua reflex e del suo computer.
Io ci penso spesso, mi sarebbe piaciuto conoscere James Dean nel pieno della sua carriera, avrei voluto vivere la contestazione giovanile, vedere le donne al voto per la prima volta, vivere il boom economico, andare al cinema a guardare “Gioventù bruciata”, innamorarmi mille volte di sconosciuti davanti ad un jukebox sulle note di Battisti e Luigi Tenco, ballare un lento sulle note di “Senza Luce”, allungare quell’orlo un po’ troppo corto della gonna per poi accorciarlo dopo qualche anno. A voi capita mai di sentire una viscerale nostalgia per epoche che non avete mai vissuto?
Io ci penso spesso, mi sarebbe piaciuto conoscere James Dean nel pieno della sua carriera, avrei voluto vivere la contestazione giovanile, vedere le donne al voto per la prima volta, vivere il boom economico, andare al cinema a guardare “Gioventù bruciata”, innamorarmi mille volte di sconosciuti davanti ad un jukebox sulle note di Battisti e Luigi Tenco, ballare un lento sulle note di “Senza Luce”, allungare quell’orlo un po’ troppo corto della gonna per poi accorciarlo dopo qualche anno. A voi capita mai di sentire una viscerale nostalgia per epoche che non avete mai vissuto?
Cappotto oversize in lana – Phard
Gonna – Zara
Blusa – No brand
Guanti in pelle – Zara
Borsa in pelle – Vintage
Orecchini – Vintage
Scarpe – Blanco
Rossetto Diego Dalla Palma
“Chubby Lip&Cheek” n.98
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