Vi auguro di trascorrere questa giornata con la gioia nel cuore, con la vostra famiglia o con la famiglia di cuore, quella che non ti capita ma che scegli ed impari ad amare.
La mia vigilia di Natale è stata così: caotica, chiassosa, incasinata.
Una vigilia uguale a mille altre in mille altre case piene di bambini piccoli che aspettano Babbo Natale come si aspetta l’esito di un esame, le ferie, il giorno del “sì”, una nascita… e tutte le altre cose che tengono noi adulti col fiato sospeso.
Una vigilia piena di abbracci sinceri, di sorrisi limpidi.
Una vigilia piena di profumi che sanno di casa, di mamme, di nonne e di cose belle.
Una vigilia vista con gli occhi dei bambini, con quel Babbo Natale un po’ goffo che si teneva la barba e gli occhioni azzurri dei miei nipotini che brillavano ad ogni pacchetto estratto dal sacco, chiedendo con timore e con una vocina dolcissima: “è per me questo, Babbo Natale?”.
Una vigilia che sapeva di Famiglia e di tutte quelle cose belle da difendere, perché costruite con fatica.
Solo per augurarvi un sereno Natale.
Vi abbraccio.
Una vigilia che sapeva di Famiglia e di tutte quelle cose belle da difendere, perché costruite con fatica.
Solo per augurarvi un sereno Natale.
Vi abbraccio.
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