Cavallucci a dondolo, fiocchi di neve cristallizzati, pupazzi di ghiaccio, renne volanti, … dicono che ognuno di noi crei il suo albero di Natale a propria immagine e somiglianza ed io che sono innamorata dell’inverno, un po’ ci credo: il mio albero è molto “frozen” ed è come un mini villaggio verticale popolato da creature fantastiche, dagli abitanti dei ghiacci.
Perché amo le lucine colorate, i mercatini, i cappellini con le corna da renna e quelli rossi e verdi da elfo di Babbo Natale. Perché da una vita guardo gli stessi film ed ancora rido come il primo giorno. Perché adesso che non sono più una bambina amo vedere la gioia negli occhi dei miei nipotini e mai come in questo periodo sono felici e in trepidazione, presi da mille impegni, dalle recite scolastiche, dalle poesie da imparare e dai regali da scegliere per la letterina. Quasi fosse la cosa più importante al mondo.
Amo il Natale perché mi ha permesso di scrivere questo post, di aprirvi le porte di casa mia, mostrandovi il mio albero, e di aprirmi a voi raccontandovi qualcosa in più sul mio conto.
Partiamo dalla base: cos’è il bokeh?!
1 – Dovrete staccare l’obiettivo dal corpo macchina e disegnarne la sagoma sul cartoncino.
2 – Al centro del cerchio disegnate la forma che preferite. Nel mio caso è un cuore. Non deve essere molto grande. Bisogna dividere la focale dell’obiettivo per il suo diaframma più basso. Nel caso di un 50mm f/1.8, bisogna fare 50:1.8=27 mm. Nel caso di un 18-55 f/3.5-5.6 andrà fatto 55/5.6=10 mm. Io l’ho fatto più grande per farvi un esempio comprensibile e sopratutto visibile, ma ho portato l’oggetto in primo piano molto lontano dal fuori campo.
3 – Ritagliate sia il cerchio sia la formina che avete disegnato e ritagliate una striscia di cartoncino che vi permetterà di creare la bordatura del vostro “filtro”.
4 – Montate l’obiettivo sulla vostra reflex e copritelo con il “filtro”. Il cartoncino a questo punto funzionerà come un secondo diaframma.Buon divertimento!
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