“GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE”
Oggi, la vostra razione di coccole da parte mia, sarà doppia. Già, perché questo è un giorno che in teoria non dovrebbe esistere e che non esisterebbe se non fossimo costrette a ricordare, oggi, 25 Novembre, che le donne sono delle creature preziose, da difendere, delle creature fatte di anima, fatte di cuore.
Ho pensato alle farfalle, oggi, così meravigliose, eteree e fragili. Toccando le loro ali non saranno più in grado di volare, come una donna ferita, come una donna umiliata, come una donna violata.
Poi ho pensato ad una immagine da associare alle donne.
Mi è venuto in mente un cuore. Tanti cuori. Tanti cuori che pulsano, amano, vivono. Tanti cuori che soffrono ma che continuano a pulsare, incessantemente. Anche quando fa male.
Ma se le donne sono fatte di cuore, è bene ricordare che là fuori ci sono tanti, troppi, cuori che aspettano di ricominciare, di tornare a vivere. Tanti cuori prigionieri. Tanti cuori umiliati, violentati, traditi, violati.
Tanti altri, invece, non ci sono più. La violenza non è solo quella fisica o verbale, ma anche quella psicologica che spinge a sentirsi inferiori, a sottostare a minacce, intimidazioni, ad avere paura di ribellarsi, ad vivere perennemente con gli occhi bassi, a tirarsi indietro di fronte a qualunque movimento delle mani dell’altro, quasi fosse un gesto istintivo proteggersi da qualunque azione, che sia una carezza poco importa.
Perché mai come oggi deve esserci un solo motto: dalle donne per le donne.
Perché non si è mai sole, mai.
Perché quando le gambe tremano, il respiro si fa corto e la paura ci gela le vene, dobbiamo guardarci intorno e chiedere aiuto.
Perché dandoci forza le une con le altre siamo più forti. Forti di ribellarci, di denunciare. Di piangere, di urlare, di sfogarci. Oggi un pensiero va a tutti quei cuori che non ce l’hanno fatta ed a tutti quelli in trappola. Coraggio.
La vita che c’è oltre i soprusi e le umiliazioni è meravigliosa e vi aspetta.
Oggi, domani, tra un mese, aprite quel quaderno bianco ed iniziate a scrivere una nuova storia. Vi suggerisco la prima frase: “oggi sono libera”.
Con amore,
Nunzia
33 Commenti