L’arcipelago delle Tremiti è composto dalle isole di San Domino, la più grande, dedita al turismo dove è presente l’unica spiaggia sabbiosa dell’arcipelago, denominata “Cala delle Arene”; l’isola di San Nicola, un gioiello storico-artistico incantevole; l’isola di Capraia; l’isola di Pianosa; il Cretaccio, che più che un isolotto è un grande scoglio.
Le Isole Tremiti viste da San Domino |
Le Isole Tremiti viste da San Nicola |
San Nicola, Isole Tremiti |
San Nicola, Isole Tremiti |
L’arcipelago è caratterizzato da uno scenario di coste rocciose, insenature, calette, faraglioni e grotte marine che lasciano senza fiato, visitabili grazie a tour in barca organizzati dalle agenzie. Le acque sono talmente cristalline e limpide da consentire di osservare stelle marine, spugne colorate e i variopinti fondali. Per gli appassionati delle immersioni è possibile anche osservare la più grande statua di Padre Pio mai realizzata, nonché la piu’ grande statua sottomarina del mondo, opera dello scultore foggiano Domenico Norcia, posta a 14 m di profondità vicino alla costa di Capraia.
Ovviamente Antonio non si è lasciato sfuggire l’occasione di una immersione a largo, eheh!
San Nicola, Isole Tremiti |
San Nicola, Isole Tremiti |
San Nicola, Isole Tremiti |
Sapevate che in epoca romana le isole erano conosciute con il nome “Diomedee”? Il nome deriva dall’omonimo eroe greco Diomede che, secondo la leggenda, portò da Troia tre grossi massi che, gettati in mare, diedero origine alle isole Tremiti. I suoi compagni furono trasformati da Venere in uccelli: le Diomedee, uccelli dalla grande apertura alare che ogni primavera lasciano l’Africa Orientale e migrano verso l’Adriatico per nidificare sulle pareti a strapiombo tipiche della costa di queste isole. La leggenda narra che il loro canto altro non è che il lamento dei compagni di Diomede che piangono per la perdita del loro eroe.
C’è intesa! |
San Domino, Isole Tremiti |
Amo il profumo del mare. |
San Nicola, Isole Tremiti |
San Nicola, Isole Tremiti, Terrazza Panoramica. |
La roccia dell’Elefante. Sembra un elefante inginocchiato con la proboscide in mare. |
Amo questo scorcio… |
Ho passato circa un’ora ad osservare l’arcobaleno che si formava dal vapore delle onde. |
Le statuette dei pescatori, i souvenir più gettonati delle Isole Tremiti |
Le statuette dei pescatori, i souvenir più gettonati delle Isole Tremiti |
“Il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo sanno ascoltare.” G.V.
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Ovviamente però, ci sono anche tasti dolenti oltre alla sviolinata e al romanticismo delle parole che ho scritto sopra. Primo fra tutti: I PREZZI. Spostarci da Vieste a San Domino ci è costato 60,00 euro. L’escursione in barca alle Tremiti, della durata di quaranta minuti, ci è costata 15,00 euro e quasi dovevamo essere noi a spiegare alla guida quello che stavamo osservando. Volete sapere quanto costa una “granita”?! 5,00 euro. Ovviamente “granita” tra virgolette perché si trattava semplicemente di mezzo bicchiere di ghiaccio tritato e sciroppo chimico versato all’interno del bicchiere. Limone non pervenuto.
Il tutto rigorosamente senza scontrino fiscale. Sì perché a quanto pare gli scontrini fiscali li emettono solo su richiesta, sono un optional, non un dovere civile. Una bottiglietta d’acqua idem: 5,00 euro, senza scontrino fiscale. Ovviamente noi abbiamo sempre richiesto lo scontrino, ma chissà quanti milioni di euro al giorno vengono evasi alle Tremiti, dato che non c’è ricevuta per alcun servizio offerto, neppure per il tour in barca, tour che viene effettuato dal 100% dei turisti che ogni ora sbarcano sulle isole. Capisco che probabilmente i guadagni dell’estate dovranno servire ai residenti per superare anche l’inverno, ma non va mica bene spremere il turista in questo modo, evadendo, per di più, le tasse, in un periodo storico difficile come questo. Io personalmente, a meno che non dovessi perdere improvvisamente la memoria, non credo di ritornarci per i prossimi anni. Una giornata lì ti costa quanto una settimana all inclusive in altri posti meravigliosi, per dire, dove il mare è altrettanto da favola.
Ne vale davvero la pena?
ps. Ho una nuova passione e si chiama Fisheye! Mica l’avevate notato dalle foto che ho inserito, vero?! eheh!
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