Devo però mettere in conto il fatto che dati gli innumerevoli accessori che l’uomo odierno è costretto a portarsi dietro, la borsa, serve. Ma quale? E soprattutto: come evitare un risultato finale tragicomico? Sfoglio sempre riviste maschili, la moda maschile mi appassiona tanto quanto quella femminile se non in maggior misura, quindi mi trovo spesso di fronte a immagini improponibili che mi fanno sorridere e riflettere.
Attenzione: non voglio affatto sminuire la mascolinità associandola all’uso o meno di un accessorio, lungi da me. Anche il titolo del mio pezzo è ironico. Quel che mi preme è mettere in risalto come ultimamente gli uomini si avvalgano della facoltà di rubare borse e borsette a mamme e sorelle solo perché “fa cool” e perché ci sono dei brands-icona che vanno ostentati a qualunque costo solo per il gusto di poter dire “io ce l’ho”. Anche appunto, al costo di apparire un tantino ridicoli.
E allora vai con la saga delle Birkin e delle 2.55 o improbabili pochette che fanno molto “vecchia zia”. O ancora porta laptop utilizzati come porta oggetti. Ragazzi, ma perché? Perché questa brama di anteporre estetica a funzionalità? Che fine ha fatto il buon gusto?
E per concludere allego le parole di Franca Sozzani, che non avrebbe potuto esprimere meglio il concetto. Anche se il suo intervento mirava ai fashion bloggers, mentre il mio è su una scala più ampia.
“So sorry…ma quei travestimenti da prima, seconda e terza fila alle sfilate hanno veramente stufato. Perché un uomo deve uscire con una Birkin azzurra e una donna vestirsi con terrificanti accozzaglie di eccessivi obbrobri, per lo più mal portati […] Gusto, eleganza e quel tanto di comprensione che la moda è si fantasia e creatività ma che nulla ha a che fare con il giro finale nelle piste dei circhi […]”.
Ecco invece quello che piace vedere a me sulle riviste maschili, quelli che sono i “men’s details” che adoro.
E’ chiaro che non noterei mai un uomo con una borsa.
55 Commenti